Scambiarsi i biglietti da visita continua a essere un rituale comune negli incontri di lavoro. Nome, cognome, professione, contatto. In pochi centimetri affermiamo chi siamo come professionisti ma anche come individui.
Da questa premessa è nata Tarjeterío, una mostra del 2010 di Ernesto Proaño Vinueza, artista ecuadoriano che ha chiesto a oltre cento persone di tutto il mondo di creare un biglietto da visita artistico.
Unica regola: non menzionare mai il proprio lavoro.
Questi biglietti da visita diventano così strumenti per raccontare visivamente la propria identità, il ruolo che si vuole ricoprire nella società e le proprie aspettative.