Mentre tutta l’attenzione è stata ovviamente focalizzata sullo scontro Trump v. Biden, l’Election Day è stato anche il momento in cui gli americani si sono espressi su varie questioni.
Il 3 novembre, infatti, si è votato a livello dei singoli Stati per referendum e consultazioni pubbliche di varia natura: alcuni chiedevano di ratificare o abolire leggi approvate, altri, ad esempio, di esprimersi su riforme costituzionali.
Abbiamo qui provato a raccogliere le iniziative più rilevanti o interessanti per il mondo del lavoro: badate bene, infatti, che ce ne sono tante altre che hanno un impatto più o meno diretto sul mondo del lavoro (ad esempio molti quesiti riguardavano riforme fiscali).
Ultima premessa: i dati non sono ufficiali finché non vengono certificati ma capirete dai margini che non ci saranno sorprese (ne abbiamo avuta abbastanza di ansia tra Georgia e Pennsylvania).
I gig worker non sono equiparabili a dipendenti
California – Proposition 22

Nel 2019 la California aveva approvato un’importante legge che dava maggiori protezioni ai lavoratori della gig economy. Con questa legge i fattorini di Deliveroo, gli autisti di Uber e ogni altro lavoratore delle piattaforme digitali veniva classificato come dipendente dell’impresa che sviluppa e mantiene l’app.
Come risposta Uber, Lyft and DoorDash hanno presentato la Proposition 22 che chiede di esentare i lavoratori che rendono i loro servizi possibili. Le tre imprese hanno speso oltre 200 milioni di dollari per promuovere questa iniziativa e tentare di salvare il loro business model, rendendo questa la campagna più costosa nella storia della California.
Le imprese hanno inoltre condotto una campagna interna, informando i lavoratori che se il referendum non fosse passato sarebbero stati costretti a imporre limiti orari più stringenti e ci sarebbe stato meno lavoro per tutti.
Con l’approvazione di questa misura i lavoratori ottengono alcuni diritti, concessi dalle imprese pur di vincere il voto. In particolare ai rider viene garantito un salario minimo all’ora, una limitata copertura assicurativa e il diritto all’assistenza sanitaria. Va tuttavia sottolineato come siano esclusi da importanti tutele, limitate ai lavoratori dipendenti, quali l’accesso ai sussidi di disoccupazione, la garanzia di un salario minimo e ferie e congedi retribuiti.
Probabilmente sentiremo parlare ancora di questo voto, che interviene su una questione dibattuta non solo negli Stati Uniti, ma anche in Italia (qui le nostre card sullo sciopero dei rider) e nel resto del mondo.
Per approfondire:
- The Washington Post – California voters sided with Uber, denying drivers benefits by classifying them as contractors
- The Verge – Uber, Lyft drivers aren’t employees after all, California voters say
Il salario minimo viene raddoppiato
Florida – Amendment 2. Raise Minimum Wage

L’iniziativa aumenta gradualmente il salario minimo legale in Florida dagli attuali $8,56 all’ora fino ad arrivare a 15$ entro settembre 2026. Se il reddito minimo a livello federale è fissato a 7,25 $ all’ora, altri sette stati sono già passati a $15.
Se Joe Biden ha incluso nel suo programma elettorale l’aumento del reddito a 15$ all’ora a livello federale, Trump, dopo aver sostenuto a lungo che fosse competenza dei singoli Stati, ha dichiarato durante uno dei dibattiti finali di questa campagna elettorale che “avrebbe considerato una misura del genere“.
Per approfondire:
- The Washington Post – Florida votes to raise minimum wage to $15 an hour
- The Hill – Florida is voting today on a $15 minimum wage, which could affect more than a million people
Possesso e vendita di marijuana legalizzati in altri 4 Stati
Arizona – Proposition 207, Marijuana Legalization Initiative
Montana – I-190, Marijuana Legalization Initiative
New Jersey – Public Question 1, Marijuana Legalization Amendment
South Dakota – Constitutional Amendment A, Marijuana Legalization Initiative

Continua l’ondata di legalizzazione della marijuana a scopo ricreativo. Dopo il Colorado e Washington, altri quattro Stati (Arizona, Montana, New Jersey e South Dakota) hanno decriminalizzato il possesso di marijuana e definito una serie di regole per la coltivazione e le licenze per aprire un punto vendita.
Non ci sono stime precise a livello federale, ma secondo un report di Leafly, sito specializzato nella vendita di prodotti legati al consumo di cannabis, le legalizzazioni degli ultimi anni avrebbero creato 211.000 posti di lavoro.
In Mississippi e South Dakota (quest’ultimo con un’iniziativa separata aggiuntiva) si è votato per la legalizzazione della marijuana a scopo terapeutico.
Il successo della misura rafforza il movimento antiproibizionista: Marco Cappato ne ha scritto su il Fatto Quotidiano
Per approfondire:
- Vox – Live results for 2020’s marijuana legalization ballot measures
- Business Insider – The ultimate guide to marijuana legalization
I funghi allucinogeni possono essere utilizzati per scopi terapeutici
Oregon – Measure 109, Psilocybin Mushroom Services Program Initiative

Un caso diverso e unico negli Stati Uniti è quello dell’Oregon, che ha legalizzato per scopi terapeutici prodotti che contengono Psilocibina, la sostanza contenuta in alcuni funghi allucinogeni.
La misura non include la vendita e l’uso a scopo ricreativo, ma un altro referendum, anch’esso parte di questo Election Day, ha decriminalizzato la Psilocibina in Oregon: chi viene trovato in possesso di una quantità tra 0.5 e 5 grammi viene considerato “lowest priority to law enforcement”.
La somministrazione di questi prodotti è strettamente regolamentata, in particolare in termini di produzione e consegna, e sarà di competenza esclusiva di alcune strutture autorizzate.
Nonostante non sia possibile la vendita, questa legalizzazione potrebbe aumentare il settore della ricerca sull’utilizzo di queste sostanze, con possibili effetti sull’impiego.
Per approfondire:
- Business Insider: Oregon has become the first state to legalize ‘magic’ mushrooms for therapeutic use. Here’s what that means.
Un congedo statale pagato per neo-genitori e in caso di malattia
Colorado – Proposition 118, Paid Medical and Family Leave Initiative

Il Colorado ha introdotto un programma di congedo parentale e per malattia di 12 settimane, finanziato attraverso un’imposta sul salario pagata per il 50% dal lavoratore e per il 50% dal datore di lavoro. In caso di complicazioni nel parto il congedo può essere esteso a 16 mesi.
Il programma sarà effettivo dal 2024 e i lavoratori potranno ricevere fino a 1.100$ a settimana.
Si tratta di una misura piuttosto progressista, considerato quanto negli Stati Uniti i congedi siano considerati come un benefit extra offerto dal datore di lavoro o come opzione nelle assicurazioni private: in quest’articolo di The Intercept viene ricostruito come il Governatore del Colorado abbia cercato di mantenere il congedo come parte del business delle assicurazioni private.
Per approfondire:
- The Colorado Sun – Colorado voters approve creation of paid family leave program
- The Denver Post: Colorado Prop 118: Paid family and medical leave passes
Discriminazione
California – Proposition 16, Repeal Proposition 209 Affirmative Action Amendment

La Proposition 16 intendeva reintrodurre il principio di affirmative action (“discriminazione positiva”) che era stato abolito nel 1996 quando al governo della California vi erano i Repubblicani. Questo principio avrebbe permesso di introdurre politiche disegnate per aumentare l’inclusione di minoranze o categorie svantaggiate in base al sesso, l’etnia o l’origine nell’assegnare impieghi pubblici, contratti o nelle ammissioni universitarie.
Nonostante la California sia da anni in mano ai Democratici e questa misura abbia ricevuto il sostegno di vari esponenti del partito, è stata rifiutata con margine abbastanza ampio.
Secondo il Democratico David Chiu molti cittadini temevano che sarebbero state reintrodotte delle vere e proprie “quote”, che la Corte Suprema ha giudicato incostituzionali, sebbene lo scopo della misura fosse più generale tipo creare programmi che reclutino più cittadini di origine sudamericana nel settore sanitario.
Per approfondire:
- San Francisco Chronicle: Prop. 16: Why California voters refused to lift affirmative action ban
- SFGATE: Proposition 16: Is California set to bring back affirmative action?
Eliminati i riferimenti esclusivamente maschili nella Costituzione statale
Utah – Constitutional Amendment A, Gender-Neutral Constitutional Language Amendment

L’emendamento modifica il linguaggio della costituzione statale sostituendo i riferimenti collettivi al maschile quali “tutti gli uomini” con versioni gender-neutral come “ogni persona”.
Parliamo di una misura che non ha un collegamento diretto con il mondo del lavoro e che, secondo gli stessi propositori, è di natura tecnica e senza grandi conseguenze dal punto di vista legale. Rappresenta tuttavia un tentativo di rafforzare la rappresentatività femminile almeno da un punto di vista formale.Una nota da fare è che sebbene la misura si chiami Gender-Neutral Constitutional Language Amendment non elimina del tutto un binarismo di genere: ad esempio si sostituisce il passaggio della Costituzione “to give evidence against himself” con “to give evidence against himself or herself”.
Per approfondire:
- The Colorado Sun – Colorado voters approve creation of paid family leave program
- The Denver Post: Colorado Prop 118: Paid family and medical leave passes
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