Quante cose fai contemporaneamente al lavoro? Riesci a concentrarti su una task in maniera continuativa o sei distratt* da mail, WhatsApp, call? Ti è mai capitato di continuare a lavorare mentre partecipi ad una call in cui devi solo ascoltare? Questo fenomeno si chiama multitasking lavorativo e lo smart working ha aggravato il quadro esistente.
Essere veloci e produttivi è fondamentale in una società interconnessa come la nostra, dove le informazioni hanno il ciclo vitale di un tweet. Per questo l’attitudine al multitasking non solo è benvista nel mondo del lavoro, ma anche caldamente incentivata.
Il risultato della digitalizzazione del lavoro non è stato l’auspicato “lavorare meno, lavorare tutti”, bensì aumentare vertiginosamente e competitivamente la produttività schiacciando in 8h (quando va bene) task che anche solo quindici anni fa avrebbero richiesto giorni. La tecnologia incalza il nostro lavoro dettandone la velocità e controllandone costantemente i risultati tramite tool di produttività, software per ottimizzare la gestione del team e delle task, multischermi, multiscrivanie virtuali, WhatsApp sul computer e email sul cellulare.
Lo smart working ha intensificato questo fenomeno mescolando le task lavorative a quelle casalinghe e familiari, che si presentano contemporaneamente. Gli orari e gli spazi di lavoro si sono fusi con quelli privati mettendo alla prova la nostra salute mentale e dando vita a scenari inediti. Ma quali sono gli effetti cognitivi immediati e a lungo termine del multitasking? La comunità scientifica sembra dividersi tra chi denuncia un pericoloso innalzamento del cortisolo (ormone dello stress) e una conseguente riduzione delle capacità cognitive e mnemoniche e chi porta avanti studi che focalizzati sull’aumento della dopamina ed altri ormoni che migliorano la velocità e l’efficienza del cervello.
Per saperne di più:
State of Mind, il giornale delle Scienze psicologiche: https://www.stateofmind.it/tag/multitasking/
Il dibattito sul multi-tasking, secondo Wikipedia: https://en.wikipedia.org/wiki/Is_Google_Making_Us_Stupid%3F#Testimonials_and_refutations
Ricerca del Dipartimento di Scienze sociali, politiche e cognitive dell’università di Siena: https://www.dispoc.unisi.it/sites/st10/files/allegatiparagrafo/20-12-2017/multitasking-oga-magoga.docx
Il testo di questo post è di Sabrina Trevisan